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Appena un po' fuori dalla città si trova Chersoneso in Tauride e i suoi resti. Nell'antica colonia greca fondata nel 421 a.c. Vladimiro il Grande fu battezzato nel 988. Abbiamo fatto un bel bagno nel mare caldo con la vista della chiesa di S. Vladimiro da una parte e le navi da guerra dall'altra. La giornata era molto calda con un'umidità molto elevata. Il sudore si rispecchiava sui visi della gente. Avevamo fame e bisogno di un riposo. Dopo un buon pranzo, un buonissimo sciasclik (spiedino di carne), siamo partiti per Jalta.

Entrata nel museo: tutti in file per alla cassa Chiesa di S. Vladimiro Un muro a secco che recinta la chiesa Un bagno nel mare caldo vicino alla chiesa Nave da guerra ancorata nel porto di Sebastopoli Un fiore viola con un'ape che si nutre

Giunti all'autostazione, le solite trattative per trovare una sistemazione (l'idea dell'albergo l'abbiamo abbandonata per i prezzi e per la difficoltà di trovare due camere soltanto per due notti) e questa volta ci è andata bene. L'appartamento è in centro con un grande balcone dove la sera abbiamo fatto il brindisi con una bottiglia di vino rosso (Inkerman) di Crimea. Aldo ha approfittato della posizione strategica e si è fermato fino alle 2 di notte a fare l'intrattenitore dei passanti ossia rompere i cosi a tutti per la strada.

Angela e Bianca sul palcoscenico Aldo riposa sul balcone Zebra – un negozio per i bambini Una fotografia notturna dei ristoranti all'aperto Nobiltà di una volta sul trono Aldo in azione – il suo fascino ha colpito ancora

Io mi sono sentita al telefono con mio marito e devo dire che anche lui ha rotto un po'. Si è messo a spiegarmi che sta esaminando delle nuove strategie opzioni binarie per sfruttare Internet e guadagnare qualche soldo in più. Lui è bravo per certe cose e in un altro momento lo avrei ascoltato volentieri, ma io ero in vacanza ed ero parecchio stanca. La telefonata non finiva mai perché lui aveva sempre qualche dettaglio da aggiungere, senza nemmeno interessarsi come va il viaggio. Ha fatto una domanda a proposito, ma senza tanto entusiasmo. Mi sentivo in colpa per la spesa extra che ho dovuto fare per il doppio biglietto aereo, pertanto l'ho ascoltavo con pazienza ma anche con un certo nervosismo. "Buona notte! Bacino!" Finalmente il letto.

A quei tempi la Crimea, dove si trova Jalta, apparteneva all'Ucraina e non sapevo molto a proposito. Passeranno gli anni e qui si aprirà uno scontro politico con la Russia. Allora saprò che Crimea era stata "regalata" all'Ucraina nel 1954. Nel 2014, dopo 60 anni, è tornata a far parte della Madre Russia, dopo un referendum dove stragrande maggioranza dei cittadini, di origine russa, ha votato per uscire dall'Ucraina e diventare una repubblica autonoma della Federazione russa. Dopo il disfacimento dell'Unione Sovietica sono rimasta positivamente sorpresa che la dissoluzione è avvenuta in modo pacifico e tranquillo. I nodi al pettine sono arrivati dopo, senza sorprendere più di tanto.

Ma non è finita qui. Risolta in modo pacifico la questione della Crimea si è aperto il fronte est del paese, della regione che confina con la Russia. Sinceramente non ho mai approfondito la causa della disputa. Capisco che in quelle zone vivono le persone molto legate culturalmente alla Russia. Questa parte della popolazione accusa gli Ucraini, quelli puri, di essere fascisti, di cercare di annientare la loro lingua (leggermente diversa), la loro cultura e le tradizioni. Che è cattivo io non lo so, ma è una storia davvero triste. Dieci anni dopo questi eventi la causa è ancora aperta. Qualche sera fa ho visto in TV una trasmissione a proposito. La gente vive in qualche modo, ma tale modo per noi sarebbe inaccettabile. Poi, con il tempo uno si abitua a tutto.